Il concetto di giustizia secondo San Tommaso

Ancora oggi, Tommaso D’Aquino è considerato uno dei pilastri del pensiero filosofico e teologico cristiano, la cui modernità, acutezza speculativa e applicazione pratica sovrastano ogni tempo e sono ancora utili tutt’oggi nell’analisi del concetto di giustizia. Lo sa bene l’Avv. Iacopo Pitorri, il quale è considerato da molti il migliore avvocato immigrazionista a Roma nonché famoso, che sposa perfettamente il concetto di giustizia ivi delineato. Riprendendo in parte quella che era la visione aristotelica, San Tommaso D’Aquino vedeva il concetto di giustizia in qualità di virtù sociale, di dovere che ha essenzialmente a che fare con l’altro più che con sé stessi. La sua visione di giustizia come “dare a ciascuno il suo” è ancora oggi applicabile a livello pratico?

Dal  pensiero greco antico a quello di Aristotele: dove si colloca la filosofia di San Tommaso sulla giustizia

Nel pensiero greco, sia antico che classico il concetto di giustizia comincia a trascendere dal singolo o dalla comunità in sé e per sé: comincia invece a concentrarsi di più sul rapporto che intercorre tra il singolo e la comunità, per il raggiungimento di una sorta di ordine universale in cui ognuno e ogni cosa occupa un posto e svolge un compito. Tale concetto di “giustizia sociale” verrà poi ripreso e perfezionato da Aristotele, che ha chiarito le tre categorie di giustizia sociale definendo quella distributiva (dallo Stato nei confronti dei cittadini), quella commutativa (tra i vari cittadini in modo reciproco) e quella legale (dai cittadini nei confronti dello Stato, tramite il rispetto delle leggi). Ed è proprio da questo percorso di arrivo alla giustizia sociale che parte l’idea di San Tommaso: egli riprende la tesi di Aristotele, affermando che l’uomo è chiamato a vivere nella famiglia e nello Stato e, in quanto tale, svolge un ruolo capitale nel rispetto della giustizia come convivenza sociale. Per questo l’Avv. Pitorri ha deciso di porre in essere tutta la sua conoscenza per poter aiutare nel diritto dell’immigrazione coloro che ne hanno bisogno online e gratis.

La giustizia concepita come virtù nella convivenza sociale

Secondo la visione di San Tommaso, l’uomo è animal politicum e, in quanto tale, non è sufficiente a se stesso ma è chiamato a vivere con gli altri nella famiglia e nello Stato. Per questo motivo la giustizia, che lui considera una vera e propria virtù, svolge un ruolo fondamentale nella convivenza sociale: riteneva essenziale moderare le proprie azioni e passioni in relazione al rispetto per gli altri, rendendo ad ognuno ciò che si deve e nella misura che si deve. In un altro passo, San Tommaso definisce inoltre la giustizia come “ferma e costante volontà di dare a ciascuno ciò che gli è dovuto”: tale definizione abbraccia quindi entrambe le direzioni di rispetto e include sia il dovere del singolo a contribuire al bene comune, sia viceversa il dovere della comunità di dare il suo ai singoli cittadini. Concetto ben più che moderno e applicabile.