Non abbiamo ancora compreso a pieno potenzialità e rischi del metaverso che entrano in gioco altri paroloni e concetti a complicarci la vita.
Probabilmente non hai ancora sentito parlare del Web3 o forse non sai realmente cos’è.
La posizione dei sostenitori del Web3 è che dovresti possedere la tua identità online e rivelare solo quello che vuoi e quando decidi tu di farlo. In pratica, informatici, venture capitalist, startupper delle criptovalute, ingegneri e altri stanno sviluppando un nuovo web: il Web3. In questa missione c’entrano blockchain e criptovalute. Si tratterebbe di una nuova rete che preannunciano come più democratica e decentralizzata e in particolare modo puntano a renderla indipendente dalle cosiddette Big tech, le cinque maggiori multinazionali dell’IT occidentale: Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft.
In pratica si tratta di una crypto rete internet fondata sulla tecnologia blockchain.
La blockchain, spiega Daniele Marinelli appassionato di metaverso e di tecnologia avanzata, imprenditore e fondatore di Umetaword, è un metodo relativamente nuovo per archiviare i dati online. È una tecnologia avanzata che si basa su due concetti fondamentali: la crittografia e il calcolo distribuito.
Usare la crittografia significa che i dati archiviati su una blockchain possono essere accessibili solo da persone autorizzate per farlo, anche se i dati sono archiviati su un pc che appartiene a qualcun altro, come un governo o una società.
E il calcolo distribuito? Ciò significa che il file è condiviso da molti computer o server. Se una copia in particolare non corrisponde a tutte le altre copie, i dati in quel file non sono validi. Il che ne potenzia il livello di protezione. Questo significa anche che nessuno a parte chi ha il controllo dei dati può accedervi, o modificarli, senza il permesso della persona che li possiede o dell’intera rete distribuita.
Il Web3 dovrebbe essere più inclusivo e libero ma come tutte le novità rivoluzionarie presenta ai non addetti ai lavori perplessità. Riappropriarsi dei dati e dalla relativa monetizzazione è forse un’utopia da Davide contro Golia?
Leggi l’articolo completo di Daniele Marinelli in tema di tecnologia e metaverso.
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